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CINQUE MODI DI SERVIRE DIO: 5) SPIRITO

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SOMMARIO

  • Introduzione
  • Il servizio spirituale deve essere puro
  • Come purificare il nostro servizio spirituale
  • L’anima agisce
  • L’importanza dell’anima
  • La completezza si ha con il servizio spirituale
  • Lo scopo della fede
  • Conclusione

 

INTRODUZIONE

  1. Abbiamo visto come si debba amare Dio [con tutto il nostro cuore (servizio affettivo), con tutta la nostra mente (servizio mentale), con tutta la nostra forza (servizio fisico)]; inoltre, abbiamo visto quale sia il nostro dovere nell’amare il prossimo (servizio sociale). Da ultimo, guarderemo al servizio spirituale, reso con tutta la nostra anima.
  2. Siamo giunti al punto centrale di tutta la serie di sermoni relativi al concetto di servizio: infatti, il servizio spirituale, che è all’inizio e alla fine della vita del cristiano, compendia tutti gli sforzi possibili. Servire Dio e servire il prossimo (come se si trattasse di noi stessi) è vano se manca quel germe o seme spirituale che deve muovere costantemente la nostra esistenza di credenti. Senza il culto spirituale, non può esistere alcun altro servizio efficace. Occorre comprendere assai bene, e in modo definitivo, questo concetto biblico. Ricordiamo ancora Rm 12:1-2, brano cardine in proposito («Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà»).

 

IL SERVIZIO SPIRITUALE DEVE ESSERE PURO

  1. La purezza è elemento essenziale del servizio spirituale.
  2. Paolo esorta Timoteo a mantenersi puro (1Tm 5:22; 2Tm 2:21-22).

 

COME PURIFICARE IL NOSTRO SERVIZIO SPIRITUALE.

  1. Solo la Parola di Dio ha il potere di vivificare l’anima ai fini del più completo impegno in questo mondo piagato dal peccato. La Parola di Dio converte l’anima e la salva mediante l’ubbidienza al vangelo.
  2. «La legge del Signore è perfetta, essa ristora l’anima» (Sal 19:7).
  3. «Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre» (Gc 1:21).
  4. L’ubbidienza al vangelo purifica l’anima.
  5. «Avendo purificato le anime vostre con l’ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amor fraterno, amatevi … a vicenda di vero cuore» (1Pt 1:22).
  6. «Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quand’egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com’egli è. E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica com’egli è puro» (1Gv 3:2-3).

 

L’ANIMA AGISCE 

  1. Un esempio su tutti: tentato dal diavolo, Gesù replicò che l’uomo avrebbe dovuto adorare il Signore Dio e nessun altro (Mt 4:10). Lo spirito del cristiano agisce ai fini del bene voluto dal Padre Eterno.

 

L’IMPORTANZA DELL’ANIMA

  1. In questi tempi l’importanza dell’anima non è affatto presa in considerazione. Eppure, Gesù ha posto l’accento sulla salvezza dell’anima. Niente e nessuno vale la salvezza dell’anima. Il valore dell’anima è dato dal fatto che Cristo ne è il Pastore (cfr. 1Pt 2:25).
  2. «Che giova all’uomo se guadagna tutto il mondo e perde l’anima sua? Infatti, che darebbe l’uomo in cambio della sua anima?» (Mc 8:36-37).
  3. «E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella geenna» (Mt 10:28).
  4. Oggi si tende ad attribuire massima importanza alle esigenze della salute fisica e quasi nessuna alle esigenze della salute spirituale.
  5. Il consiglio dell’apostolo Paolo al giovane Timoteo (1Tm 4:8): «Esercitati … alla pietà, perché l’esercizio fisico è utile a poca cosa, mentre la pietà è utile ad ogni cosa, avendo la promessa della vita presente e di quella futura».

 

LA COMPLETEZZA SI HA CON IL CULTO SPIRITUALE

  1. Abbiamo già accennato al fatto che senza la fede in Cristo, l’anima è incompleta, quale che sia il suo operare nel mondo. Nessuna opera umana, seppure “buona”, ha valore senza la grazia in Cristo e il dono dello Spirito. La completezza, che porta a fare le opere buone volute da Dio (Ef 2:10; Tt 2:8; 3:14), si ottiene soltanto quando si diventa cristiani e si vive conseguentemente (Rm 12:1-2).

 

LO SCOPO DELLA FEDE

  1. Lo scopo della fede è uno soltanto: la salvezza dell’anima.
  2. «Benché non l’abbiate visto [Gesù Cristo], voi lo amate; credendo in lui, benché ora non lo vediate, voi esultate di gioia ineffabile e gloriosa, ottenendo il fine della fede: la salvezza delle anime» (1Pt 1:8-9).

 

CONCLUSIONE

  1. Il cristiano è incoraggiato a purificare se stesso mediante l’ubbidienza alla Parola di Dio. Così facendo, egli sarà in grado di dedicarsi appieno alle esigenze del Regno e del prossimo. Il suo spirito sarà elevato nell’affrontare le tremende difficoltà quotidiane della vita.
  2. È fondamentale crescere tanto nel servizio a Dio, quanto nel servizio al prossimo. Occorre capire che questa crescita è alla base di quell’auspicato miglioramento della società che ci circonda, nella quale – volenti o nolenti – siamo inseriti.
  3. Preghiamo di essere sempre in grado di servire il Signore e il prossimo come se servissimo noi stessi: con tutto il nostro cuore, con tutta l’anima nostra, con tutta la mente nostra, e con tutta la forza nostra!

 

Arrigo Corazza