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L’ASINA DI BALAAM E IL PAPA

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L’ASINA DI BALAAM E IL PAPA

Il vocabolo “papa” ha origine dal greco pàpas o pàppas, «padre».

Nella lingua italiana “papà” è appellativo familiare ed affettuoso del padre (meno diffuso è “babbo”, che si restringe ormai all’uso toscano. Peraltro, in taluni dialetti, “babbo” significa invece “babbeo”, “sciocco”, “semplicione”). È invalso l’uso di appellare «padre» anche personaggi che né lo sono né lo meritano. Si tratta di personaggi, è chiaro, ritenuti “importanti in religione”. Gesù, che è Dio e che conosce assai bene gli uomini, ha inferto un colpo mortale alle ambizioni di costoro dicendo: «Non vi fate chiamare “Maestro”, perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli. E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. E non vi fate chiamare guide, perché uno solo è la vostra guida, il Cristo: ma il maggiore fra voi sia vostro servitore. Chiunque s’innalzerà sarà abbassato, e chiunque s’abbasserà sarà innalzato» (Matteo 23:8-12).

È ovvio che il Signore non si riferisce qui né ai maestri di cultura o di scuola (che possono essere chiamati maestri), né ai padri naturali (che possono essere chiamati padri, papà o babbo, perché ne hanno diritto), né alle guide turistiche, ma piuttosto a uomini che vogliono essere considerati e maestri e padri e guide nelle questioni religiose. Diamo uno sguardo attorno a noi e notiamo quanti maestri, padri e guide spirituali esistono in religione, nonostante le nitide parole profferite dal Signore Gesù, vero Maestro e vera guida spirituale!

Proprio mentre ferveva la lotta tra Martin Lutero e la Chiesa Cattolica Romana (dal 1517 in avanti), il riformatore tedesco (ancora agostiniano) espresse un concetto molto serio, volto da un lato a distruggere il monopolio papale nell’interpretare la Scrittura e, dall’altro, a ribadire il diritto dei laici a comprendere il pensiero di Cristo senza interposta persona. Lutero disse: «L’asina di Balaam fu più savia del profeta, e, se Dio parlò per bocca di un’asina contro il profeta, perché non potrebbe anche oggi parlare per bocca di un uomo onesto contro il papa?» (Citato da R. H. Bainton, Lutero, trad. it., Einaudi, Torino, 1960, p. 124). Su Balaam e la sua asina, vedi Numeri 22; 2Pietro 2:15-16.

Arrigo Corazza