ALCUNE POSSIBILI DOMANDE DI MARIA, LA MADRE DI GESÙ

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ALCUNE POSSIBILI DOMANDE DI MARIA, LA MADRE DI GESÙ

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Dalle fonti neotestamentarie sappiamo che Maria, la madre di Gesù, era ai piedi della croce (Gv 19:25). Ci siamo mai chiesti quali pensieri avesse in quel momento? Quali brividi la scuotessero mentre la folla, scatenata, chiedeva la morte di suo Figlio? Le sarà tornato in mente quel che accadde molti anni prima, quando i due anziani giudei Simeone e Anna lodarono la nascita di Gesù (Lc 2:25-38)? Che cosa era andato storto al punto da arrivare a una conclusione così terribile?

Che cosa pensava Maria quando i discepoli di suo Figlio lo abbandonarono? Forse che Dio avesse abbandonato anche lei? E quando uno dei soldati forò il costato di Gesù con una lancia (Gv 19:34) e una spada le aveva di conseguenza dolorosamente attraversato l’anima (come Simone aveva profetizzato: Lc 2:35), ritenne che le promesse del Padre erano svanite come un flatus voci, cioè come discorsi privi di consistenza? Quando Giuseppe d’Arimatea pietosamente completò la sepoltura di Gesù (Lc 23:51ss; Mt 27:57ss), pensò che la vita e la storia di suo Figlio fossero finite per sempre? Non sappiamo. Quel che sappiamo è che vedendo i nostri cari soffrire, vedendo morire credenti dedicati a Dio mentre i malvagi sembrano avere la meglio e proliferare, ci poniamo le possibili e medesime domande di Maria, profondamente rattristati proprio come lei.

 

UN’ALTRA SERIE DI DOMANDE PRIMA DELLA RISURREZIONE DI GESÙ

C’è un’altra serie di domande che emerge riguardo ai giorni che precedettero la risurrezione di Gesù. Sapeva Maria che:

  • il Signore Gesù, offrendo la sua vita per tutti i peccatori, avrebbe salvato anche quella di lei nel post mortem?
  • proprio nel momento in cui il Re sembrava irrimediabilmente abbattuto dagli uomini, in realtà stava trionfando?
  • quando tutto faceva presupporre che la promessa di salvezza divina fosse oramai fallita con la morte di suo Figlio Gesù di Nazareth, al contrario tale promessa si stava realizzando appieno?
  • pensando che Dio avesse abbandonato la creatura umana facendo morire il proprio Figlio, in realtà egli era con noi (Emanuele, “Dio con noi”) più profondamente di quanto si potesse mai immaginare?

 

LA RISPOSTA A TUTTE QUESTE DOMANDE

Dopo la risurrezione nel primo giorno della settimana, Maria ebbe le risposte a tutte queste sue possibili domande. E anche noi abbiamo capito, finalmente, che il Signore Gesù ha dato la sua vita per salvare le nostre e quella di Maria stessa. Egli vinse e la promessa salvifica di Dio si è realizzata totalmente. Quando pensiamo che Dio ci stia quasi abbandonato, dovremmo subito ricordare quale immenso dono abbiamo ricevuto con la nascita, la morte e la risurrezione di Gesù. La memoria di questo dono avviene ogni primo giorno della settimana, in occasione della Cena del Signore nell’assemblea di Cristo. Questa è la Pasqua settimanale di ciascun cristiano e di ogni chiesa di Cristo. Non serve ridurla a un’osservanza annuale, con connotati sociali e mondani che nulla hanno a che spartire con il dettato neotestamentario.

 

Ray Strutz, Lexington, Kentucky, USA

(Traduzione di Arrigo Corazza)